Onde impetuose si infrangono sugli scogli, il vento pungente si abbatte sulla pelle.
Gli schizzi hanno inzuppato gli abiti, bagnato i capelli, irrorato il viso. Li sento scorrere sul volto, mescolati a gocce intrise di sale che annebbiano la vista.
Il cielo sovrasta, scruta, attraversato da nubi che incedono informi e prepotenti.
Ho freddo.
Ancora.
Il sole fa capolino.
Il cielo si rischiara, la pelle si asciuga, il vento si quieta.
La forza prorompente dell’astro dissolverà il freddo.
È passata.
La mareggiata.
Ornella
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